Lo Spazio sta diventando una risorsa sempre più importante sia per affrontare nuove sfide scientifiche e tecnologiche, sia per le sue applicazioni in diversi campi della società moderna. Il corso di dottorato “Cosmology, Space Science & Space Technology” vuole entrare a far parte di un quadro internazionale in cui è necessario sviluppare competenze scientifiche e tecnologiche all’avanguardia. In questo quadro, la Cosmologia può intendersi come l’aspetto unificante della Scienza e della Tecnologia dello Spazio, declinate in tutte le loro accezioni, non ultima quella filosofica del perché l’essere umano è interessato allo Spazio. Come tale, Cosmologia nel titolo intende palesare l’azione di coesione effettiva che questo dottorato propone fra le aree, parimenti importanti, di studio teorico e applicativo per lo Spazio menzionate nel resto del titolo. E’ bene ricordare che Giordano Bruno, il primo “cosmologo” in senso moderno, aveva già intuito questa visione unificata.
Questo dottorato intende coniugare ricerche di tipo fondamentale, quali quelle in astrofisica e cosmologia, con ricerche di tipo applicativo che hanno nello Spazio il luogo di realizzazione delle tecnologie più attuali. A tal fine, il dottorato si propone di sviluppare competenze che coinvolgano percorsi di studio multidisciplinari e complementari in astronomia e astrofisica, fisica fondamentale e cosmologia, ingegneria aerospaziale e aerodinamica, scienza dei materiali per ambienti extraterrestri, telecomunicazioni extraterrestri, matematica applicata per la meccanica celeste e il monitoraggio della Terra. Dopo un primo anno dedicato a creare una base comune di conoscenze, le ricerche dei dottorandi verteranno sui seguenti pilastri: cosmologia e astrofisica, strumentazione spaziale, fisica delle astroparticelle, microgravità e fisica dei fluidi, telerilevamento, relatività generale, multi-messenger astronomy, esplorazione planetaria, meccanica celeste, sciami e formazione in volo, propulsione e rientro, manutenzione in orbita, rilevazione e rimozione di detriti, scienza dei materiali in ambienti extraterrestri.
In coerenza con tali premesse, il corso di dottorato in “Cosmology, Space Science & Space Technology”, oltre ad offrire un percorso formativo basato su un approccio interdisciplinare sulle scienze e tecnologie dello spazio, nella loro accezione più ampia, è aperto anche a contributi di altre discipline come, per esempio, il Data Analysis, la fisica computazionale, lo sviluppo di software e algoritmi in ambito spaziale.
Il progetto punta a valorizzare competenze già esistenti presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” (UniNA) in materia di programmi dottorali nell’ambito degli studi di Fisica, Ingegneria e Matematica. Intende contribuire alla internazionalizzazione di tali programmi sia sul piano formativo, mediante studi che superino i confini nazionali, che avviando e consolidando collaborazioni con istituzioni accademiche e di ricerca italiane e straniere. A riguardo, il corso di dottorato ha accordi di collaborazione con enti di ricerca nazionali quali l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) nonché con prestigiose istituzioni europee, quali l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e il Centro Europeo di Ricerche Nucleari (CERN), e altre di cui sotto sono menzionati alcuni esempi. È bene ricordare che UniNA, in generale, e molti suoi dipartimenti, in particolare, hanno già convenzioni quadro e accordi bilaterali con detti enti di ricerca italiani e stranieri.
Prof. Salvatore Capozziello
Università di Napoli Federico II
Durata del dottorato: 4 anni
Borse di studio: ogni anno la SSM mette a concorso, per questo dottorato, 6 borse di studio da 19.000€ ciascuna. Altre borse possono essere aggiunte in base ad accordi bilaterali con altre istituzioni accademiche e di ricerca.
Ogni borsa è integrata da ulteriori fondi per attività di ricerca in Italia e all’estero.
Prof. Salvatore Capozziello
Università di Napoli Federico II
Giovanni Amelino Camelia
Università di Napoli Federico II
Riccardo Bevilacqua
University of Florida
Salvatore Capozziello
Università di Napoli Federico II
Stefano Casertano
Johns Hopkins University, Baltimora
Luigi Colangeli
European Space Agency, Noordwijk
Massimo Della Valle
Istituto Nazionale di Astrofisica, Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli
Adriano Fontana
Istituto Nazionale di Astrofisica, Osservatorio Astronomico di Roma
Raffaella Guida
University of Surrey
Michele Grassi
Università di Napoli Federico II
Università di Bologna
Shin’ichi Nojiri
Kobayashi-Maskawa Institute, University of Nagoya
Luca Lista
Università di Napoli Federico II
Pasqualino Maddalena
Università di Napoli Federico II
Gennaro Miele
Università di Napoli Federico II
Antonio Moccia
Università di Napoli Federico II
Fredric Monteverde
CNR-ISTEC, Faenza
Giovanni Poggi
Università di Napoli Federico II
Daniele Riccio
Università di Napoli Federico II
Raffaele Savino
Università di Napoli Federico II
Università di Napoli Federico II
Alexey Starobinsky
Russian Academy of Science, Landau Institute, Moscow
Guglielmo Tino
Università di Firenze
Titolo del Corso | Docente | Ore |
Introduction to General Relativity | Salvatore Capozziello | 24 |
Electromagnetic Fields | Daniele Riccio | 24 |
Quantum Mechanics | Gennaro Miele | 24 |
Statistical Mechanics | Mario Nicodemi | 24 |
Introduction to Cosmology | Rocco D’Agostino Micol Benetti | 24 |
Introduction to Deep learning and Theory of Information | Giovanni Poggi | 24 |
Spacecraft Attitude Control | Riccardo Bevilacqua | 24 |
Introduction to Astroparticle Physics | Francesco Vissani | 24 |
Introduction to Astrophysics | Massimo della Valle | 24 |
Titolo del Corso | Docente | Ore |
Standard Model of Fundamental Interactions | Francesco Sannino | 12 |
Observational Cosmology | Micol Benetti | 12 |
Cosmic Distances | Massimo Della Valle | 12 |
Quasar as Cosmological Probes | Guido Risaliti | 12 |
Advanced Materials for Astrophysics | Stefano Oscurato | 12 |
Quanutm Fields in Curved Spaces | Gaetano Lambiase | 12 |
Relativistic position as a way of probing gravitational field | Lorenzo Fatibene | 12 |
Precision Physics in Microgravity and Space | Guglielmo Tino | 12 |
Extended Gravity | Salvatore Capozziello | 12 |
Calendar:
– Terzo trimestre
– Quarto trimestre
Calendario:
Calendario:
Scientific Colloquia, organizzati alla Scuola ogni giovedì alle 14:00, da Novembre a Giugno, dove gli studenti possono incontrare e interagire con esperti di fama internazionale negli ambiti di tutte le aree scientifiche della Scuola.
Seminari SPACE, ciclo di seminari interni con frequenza settimanale per discutere, aggiornarsi e confrontarsi sui progetti di ricerca.
Giornata SPACE, workshop organizzato dagli studenti di PhD della scuola per discutere sulle attività di ricerca dell’area SPACE
Notte Europea dei Ricercatori: “Spiegare l’Universo che Accelera” ha avuto luogo in Largo SS. Marcelino e Festo dal 30/09/2022 al 01/10/2022 (External_link)
Serie di 7 Lectures su Gravitational Waves from Theory to Experiments: the Birth of a New Astronomy, organizzati dalla Scuola nel periodo 14-28 Giugno 2021 (registrazioni disponibili)
CosmoGrav, sito del gruppo di cosmologia della SSM.
Einstein Telescope (ET) collaboration
Laura Antonia Cerbone, dottoranda dell’area SPACE, è stata selezionata come vincitrice del premio SIF per la migliore comunicazione, all’interno della Sezione “Biofisica e fisica medica” e in occasione del 108° congresso della Società Italiana di Fisica.
Massimo del Valle nominato Linceo, siamo lieti di annunciare questo prestigioso riconoscimento al Prof. della Valle, membro del SSM-SPACE PhD board (External Link)
Estate Quantistica 2022: “International School on Gravity, Cosmology, and Mathematical Physics” Scalea, Italia, 13-17 Giugno 2022 (External Link)
“Metric-Affine Frameworks for Gravity 2022” Tartu, Estonia, 27 Giugno – 1 Luglio 2022 (External Link)
Conference on Mathematical Physics: “XXI Geometrical Seminar” Belgrado, Serbia, 26 Giugno – 2 Luglio 2022 (External Link)
Institute of Space Sciences Summer School “Modified gravities, inflation and primordial perturbations: theory and computing” Barcellona, Spagna, 4 -15 Luglio 2022 (External Link)
“COST CA18108: Workshop on future challenges and opportunities in QGMM” Napoli, 11-12 Luglio 2022 (External_Link)
“COST CA18108: Third Annual Conference” Napoli, 13-15 Luglio 2022 (External_Link)
“Congresso Nazionale Oggetti Compatti” (CNOC XII) Cefalù (Palermo, Italia) 27-30 Settembre 2022 (External Link)
CORFU2022: “22nd Hellenic School and Workshops on Elementary Particle Physics and Gravity” Corfù, Grecia, 28 Agosto – 01 Ottobre 2022 (External Link)
SIGRAV 2022 PhD School: “Cosmology: from theory to observations” Vietri Sul Mare, Italia, 14-18 Febbraio 2022 (External_Link)
SIGRAV 2023 PhD School: “School of Applied Quantum Gravity” Vietri Sul Mare, Italia, 13-17 Febbraio 2023 (External_Link)
L’ammissione al corso di dottorato avviene mediante concorso per titoli, lettere di presentazione, progetto di ricerca e colloquio. Possono partecipare al concorso coloro che sono in possesso di laurea magistrale, oppure di titolo equipollente conseguito in Italia o all’estero.
La selezione avviene attraverso la valutazione dei titoli presentati e del programma di ricerca proposto dal candidato, nonché di un colloquio in lingua inglese. Sarà pubblicata una “short list” degli ammessi all’esame orale. Il numero di posti messi a concorso è stabilito ogni anno dagli organi competenti della SSM ed indicato nel relativo bando.
L’attività formativa si sviluppa in quattro anni di corso al fine di permettere un contatto continuo tra personale docente e dottorandi. L’attività didattica è maggiormente concentrata nel primo anno di corso, mentre, nei tre anni successivi, i dottorandi sono impegnati a condurre la ricerca e a dare periodicamente conto del suo stato di avanzamento, sia in colloqui individuali che in periodici incontri seminariali. L’attività didattica del primo anno è strutturata sulla base di corsi obbligatori con verifica finale (corsi “pillar”) per un totale di 24 CFU (un CFU, credito formativo universitario, consiste di 6 ore di didattica frontale + 18 ore di studio individuale o, alternativamente, di 24 ore di studio, lavoro di ricerca, attività seminariale). Tali corsi, di carattere generale, occorrono per sviluppare linguaggi e competenze comuni tra allievi provenienti, in genere, da percorsi di studio diversi. Essi devono essere scelti nella successiva tabella dell’offerta didattica. A tali corsi, possono affiancarsi corsi monografici (almeno per 6 CFU) che sono indicati via via dal Collegio Docenti. Alcuni di essi sono indicati nella tabella di sotto. La formazione può essere completata con corsi mutuati con gli altri corsi di dottorato della SSM, con corsi tenuti in UniNA e in altre sedi italiane e estere, con scuole specifiche di dottorato, con partecipazione a congressi nazionali e internazionali o workshop, previa approvazione del Coordinatore e/o del Collegio Docenti. Il carico didattico totale, per ogni allievo, deve essere di 240 CFU da conseguire nei quattro anni del dottorato.
Sono previste anche attività seminariali durante le quali gli allievi possono discutere aspetti specifici del lavoro dottorale, di lezioni tenute su invito da docenti esterni al collegio e di attività di formazione scientifica e di gestione e valorizzazione dei risultati della ricerca.
Il passaggio dal primo al secondo anno è deciso sulla base della presentazione di un articolato progetto di ricerca comprensivo di un piano di lavoro triennale discusso in un colloquio a cui parteciperanno, per ogni dottorando, almeno tre membri del Collegio, che possono chiedere al dottorando, oltre alla discussione del progetto stesso e degli articoli scientifici da lei/lui eventualmente sottoposti o pubblicati, anche una discussione sui corsi seminariali seguiti, e il modo con cui intende sviluppare le sue ricerche future.
Il passaggio dal secondo al terzo anno avviene sulla base della discussione e dell’approvazione di uno schema indicativo, ma dettagliato, della tesi, che il dottorando si propone di elaborare, e della discussione degli articoli sottoposti o pubblicati.
Il passaggio dal terzo al quarto anno avviene sulla base della presentazione e della discussione, e quindi della approvazione da parte del tutor, della tesi che deve essere perfezionata e ultimata durante il quarto anno.
L’attività didattica del primo anno è ripartita su due trimestri: novembre-gennaio e marzo-maggio.
In particolare, l’attività didattica e formativa (per complessivi 80 CFU + 160 CFU per la tesi) deve avere carattere avanzato. La partecipazione a seminari, workshop e gruppi di ricerca sarà ampiamente favorita e incentivata. L’attività formativa è organizzata, nello specifico, come segue:
I anno: frequenza obbligatoria dei corsi-pillar (4 CFU) e corsi monografici (2 CFU) di area SPACE. Si richiede di sostenere almeno 24 CFU in corsi PILLAR di SPACE, e raggiungere 36 CFU totali tra tutta l’offerta formativa dei corsi di dottorato della SSM. Si riconoscono inoltre la partecipazione attiva a convegni e seminari organizzati dalla SSM o da altre università ed enti di ricerca (10 CFU) e la preparazione del progetto di ricerca articolato per il passaggio al 2° anno di corso (14 CFU) – Tot. 60 CFU.
II anno: partecipazione attiva a conferenze e workshop organizzati dalla Scuola o da altre istituzioni universitarie e di ricerca (6 CFU); 2 giornate di presentazione dello stato di avanzamento della ricerca alla presenza dei tutor e del collegio, mini-workshop del dottorato (6 CFU) – lavoro di ricerca di preparazione alla tesi (48 CFU) Tot. 60 crediti.
III anno: Seminari di presentazione della ricerca in corso alla presenza dei tutor e del collegio e partecipazione attiva a conferenze e workshop (6 CFU); lavoro di ricerca alla tesi (48 CFU) –Tot. 60 crediti;
IV anno: completamento e stesura della tesi (60 CFU).
Le tematiche di ricerca e di insegnamento sono le seguenti:
Alcuni corsi saranno mutuati anche con gli altri dottorati di area scientifica della SSM.
L’attività di ricerca viene svolta da ciascun dottorando sotto la supervisione di un direttore di tesi (tutor o supervisor) scelto tra i membri del Collegio. I direttori di tesi sono tenuti a confermare, nella relazione annuale trasmessa al Coordinatore, i dati relativi alle attività di formazione e di ricerca dichiarati da ciascun dottorando.
L’assolvimento degli obblighi di ciascun dottorando viene approvato dal Collegio dei Docenti al momento della valutazione della relazione annuale sull’attività svolta.
Al direttore di tesi designato dal collegio sarà possibile affiancare un secondo direttore di tesi scelto sia all’interno che all’esterno del collegio eventualmente anche attivando l’istituto della co-tutela su convenzione.
Il dottorato di ricerca in “Cosmology, Space Science and Space Technology” nasce come un dottorato innovativo a caratterizzazione internazionale e interdisciplinare con l’obiettivo di attrarre gli studenti migliori e di coinvolgere costantemente nell’attività didattica i maggiori esperti internazionali sulle tematiche del dottorato oltre agli studiosi operanti in sedi universitarie straniere facenti parte del Collegio. Pagina web, bandi e materiali di supporto sono in lingua italiana e inglese.
E’ obbligatorio, per ogni dottorando, trascorrere almeno un anno (anche diviso in più trimestri o semestri) presso istituzioni universitarie e di ricerca straniere. Le lingue del dottorato sono l’italiano e l’inglese, corsi e seminari possono essere tenuti in entrambe le lingue.
La SSM organizza attività trasversali per i corsi di dottorato sui principali sistemi informatici, anche di carattere specialistico. Inoltre, le competenze informatiche sono oggetto di attenzione nei corsi e nei seminari dedicati alle fonti e alla metodologia (si tengono seminari, presso il Sistema Bibliotecario di Ateneo, per formare i dottorandi all’uso critico delle risorse digitali e seminari per familiarizzare gli studenti con strumenti come i reference manager e i fogli di calcolo, ecc.). La SSM si doterà di un Centro di Calcolo.
La SSM organizza attività formative trasversali, comuni a tutti i corsi di dottorato, sulla gestione della ricerca e sui principali sistemi di ricerca nazionali e internazionali, anche in relazione alle modalità di reperimento dei finanziamenti. Saranno organizzati inoltre incontri sulla stesura di progetti di ricerca con vincitori di ERC, FIRB e Fellowship all’estero.
Tali attività vengono gestite insieme agli altri programmi di dottorati della SSM o si appoggiano su attività già previste in UniNA.
Sono disponibili, presso la Federico II, corsi di lingua italiana per stranieri e corsi di inglese, tedesco, spagnolo e francese.
ll dottorato prevede e favorisce un’ampia mobilità di docenti e studenti, stimolata anche dai legami scientifici dei membri del collegio con varie prestigiose istituzioni internazionali e straniere. Tra queste indichiamo in particolare: